De Luca: “Ricordo il Massimino da avversario, era una bolgia. Non vedo l’ora di scendere in campo”

De Luca: "Ricordo il Massimino da avversario, era una bolgia. Non vedo l'ora di scendere in campo"

Estro, fantasia e qualità al servizio del nuovo Catania. La ciliegina sulla torta o meglio, sul calciomercato etneo porta il nome di Giuseppe De Luca. Capolavoro del ds Laneri e dell’ ad Vincenzo Grella, riuscire a portare ai piedi dell’etna, in Serie D, non un giocatore qualsiasi ma colui che venne ribattezzato “la zanzara” che può vantare presenze in Champions League ed Europa League con la maglia del CFR Cluj oltre che 35 presenze in Serie A impreziosite da 6 reti con la maglia dell’Atalanta.

Durante il corso di City Zone Live, abbiamo avuto la possibilità di chiacchierare con il nuovo attaccante etneo. Ecco le sue dichiarazioni ai nostro microfoni:

NON VEDO L’ORA DI VEDERE IL MASSIMINO PIENO

Le prime sensazioni sono molto positive, giorno dopo giorno notiamo il calore della tifoseria e non vediamo l’ora di scendere in campo per poter ricambiare l’affetto che stiamo ricevendo. Spero che il Massimino sia pronto al più presto così da poter vivere l’ emozione di giocare con uno stadio tutto esaurito. Siamo ben consapevoli del valore del nostro organico, ma dovremo pensare soltanto partita dopo partita; vincere non è mai facile, non vinci i campionati solo con i nomi di blasone. Bisognerà avere fame, dovremo lottare su ogni pallone, sappiamo anche che tutte le squadre ci aspettano e non vedono l’ora di incontrarci. La batosta di Coppa Italia per esempio dovrà servirci da lezione.

L’INCONTRO CON IL PRESIDENTE PELLIGRA

Mi ha colpito tanto la storia del nostro Presidente, ho percepito l’attaccamento viscerale che ha con questa terra. Ci ha spiegato cos’è la cultura del lavoro e del sacrificio, di come si lotta giorno dopo giorno per arrivare al successo. Per noi è stato un incontro molto importante, sappiamo che lui è vicino alla squadra anche se vive distante. Si vede che si è innamorato di questa città, noi vogliamo ripagare la sua fiducia a suon di vittorie, solo così potremo ringraziarlo. La motivazione principale che mi ha spinto a scegliere il progetto Catania è che è davvero difficilissimo dire di no ad una piazza del genere indipendentemente dalla categoria. Ho avuto delle offerte anche dalla C, una dalla B, ma non mi davano lo stimolo che riesce a darmi Catania. Sono bastate due settimane per concludere il trasferimento. E’ una piazza che ha tanta voglia di calcio e che vuole tornare nel calcio che conta, sono innamorato delle piazze calorose del sud, secondo me il calcio è della gente. Quando fai gol e senti il boato dello stadio è qualcosa di inimmaginabile, a me viene la pelle d’oca. Il Massimino lo ricordo bene, quando sono venuto da avversario era una bolgia.

PRONTO PER SCENDERE IN CAMPO. FISICAMENTE STO BENE

Adesso fisicamente sto bene, ho avuto qualche piccolo problemino fisico al flessore a Triste ma ora sono prontissimo per scendere in campo. E’ vero, siamo un attacco molto importante, questo serve da stimolo per noi, più competizione c’è, meglio è. Obiettivo gol in questa stagione? E’ normale che noi attaccanti viviamo per il gol, voglio arrivare in doppia cifra ma per me la cosa importante sarà far gol per far vincere il Catania. Ho giocato in diversi ruoli davanti, mi trovo bene sia da esterno offensivo sia da mezza punta, 4-3-3, 3-5-2 per me fa poca differenza . Sicuramente mi piace giocare vicino alla punta, magari da seconda punta, mi piace attaccare gli spazi, fare combinazioni con il trequartista o con la punta.

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