Svantaggio, rimonta e contro rimonta. Succede di tutto al Massimino nella sfida tra Catania e Sancataldese, terminata sul punteggio di 3-3. Dopo il vantaggio verdeamaranto siglato da Baglione, i rossazzurri riescono a ribaltare il match grazie ad un autogol di Brumat e alle reti di Giovinco e Sarao. Nel finale di gara però gli etnei hanno un blackout e gli uomini di Infantino agguantano un inaspettato pareggio, con le marcature di Deiana e Bonanno. La squadra di San Cataldo si conferma bestia nera degli etnei, rimasta imbattuta in tutti e tre i confronti con la compagine rossazzurra.
“Partita finisce quando arbitro fischia”
Tornano in mente le parole di Vujadin BoÅ¡kov, al termine di Catania-Sancataldese. Contro i verdeamaranto, gli etnei peccano nella concentrazione, specialmente negli ultimi minuti di una partita apparentemente chiusa. Sul 3-1 la squadra rossazzurra tira il freno a mano, risultando anche poco incisiva sotto porta, come sottolineato dallo stesso Ferraro nel post gara: “Il rammarico c’è perché abbiamo avuto 3-4 occasioni per fare il quarto goal“. La rete del K.O. però non arriva e la legge del “goal sbagliato, goal subito” non si fa attendere. Il Catania, schiacciato nella sua metà campo, concede due punizioni dal limite e complici due errori di Bethers, regala il pareggio agli ospiti.
Nervosismo eccessivo
A fine gara si arriva al culmine di uno spettacolo vergognoso, durato per tre partite. Scatta l’ennesima rissa tra le due squadre, in conflitto sin dalla partita di Coppa Italia d’agosto. Certamente alcuni atteggiamenti dei tesseratati della Sancataldese sono da censurare e appare inspiegabile il ripetersi di certi comportamenti, che non aiutano in nessun modo il corretto svolgimento di una partita di calcio. La pecca del Catania resta quella di essere caduto nello stesso tranello in tutti e tre gli incontri, facendo prevalere il nervosismo alla lucidità .
Record sfumati
Un pareggio non deve essere certo visto come una tragedia. L’unico rammarico per Ferraro e i suoi, resta quello dei record sfumati. Con il pareggio contro la Santacataldese, le vittorie consecutive del Catania si fermano a quattordici, proprio a meno uno dal traguardo dei quindici successi inanellati dalla Sicula Leonzio di Francesco Cozza nella stagione 2016-17 di Serie D. I rossazzurri perdono inoltre la possibilità di chiudere il campionato totalizzando soltanto vittorie tra le mura amiche.
Nessun dramma
Record a parte, un pareggio dopo così tante vittorie è da considerarsi normale e fisiologico. Nessun appagamento, solo un calo di concentrazione di venti minuti che dopo una stagione dominata può essere concesso a Ferraro e i suoi. Fondamentale sarà ripartire con la solita grinta, per affrontare al meglio le ultime partite della stagione arrivando così preparati alla Poule Scudetto.
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.