Il Catania ha subito una battuta d’arresto notevole. In un contesto di gioco compromesso e al limite della regolarità , al termine di un match deludente, è arrivata la prima sconfitta dall’arrivo di Lucarelli in panchina. Contro il Messina, gli etnei hanno disputato una partita decisamente sotto le aspettative e priva di determinazione. Il passo indietro, da parte di Chiricò e compagni, è stato evidente sotto ogni punto di vista.
Il derby del nulla
In campo si è consumato uno spettacolo imbarazzante. Giocare a calcio su un terreno così degradato è risultato praticamente impossibile e la qualità della partita ne ha chiaramente risentito. Al San Filippo, a trionfare è stato il meno peggio, in questo caso rappresentato dalla formazione di mister Modica. Di fronte a un Messina davvero modesto, agli etnei sarebbe bastato un pizzico di attenzione in più e soprattutto una maggiore grinta. La partita, invece, è stata decisamente approcciata male e, sugli errori dei rossazzurri è stata decisa la partita
Errori su errori
Dopo la Virtus Francavilla, è arrivato un altro errore: Tommaso Silvestri è stato protagonista negativo delle ultime due uscite etnee. Contro la squadra pugliese, il numero 4 aveva concesso troppo spazio ad Artistico per andare in rete. Nel match contro il Messina, un’altra disattenzione è costata molto cara al Catania, permettendo ai padroni di casa di siglare il goal vittoria. Si tratta di due sviste gravi per un calciatore del suo calibro. Tommaso Silvestri, nelle ultime due partite, è apparso completamente irriconoscibile.
Senza mordente
Ciò che ha suscitato maggiore preoccupazione però è stato l’atteggiamento generale. I giocatori scesi in campo sembravano timidi, svogliati e privi di grinta, in netto contrasto con la filosofia portata da mister Lucarelli, dall’inizio della sua terza gestione. Contro il Messina, il tecnico livornese ha apportato diversi cambiamenti, ma dalle “riserve” non sono giunte risposte convincenti, anche se nemmeno i titolari hanno brillato. Insomma, dalla disfatta del San Filippo, nessun giocatore etneo può essere salvato.
Attenzione alla coppa
Adesso però non c’è tempo per abbattersi. Mercoledì i rossazzurri saranno chiamati ad un impegno fondamentale in Coppa Italia di Serie C: Al Massimino arriverà il Pescara di Zeman. I rossazzurri dovranno certamente cambiare atteggiamento se vorranno avere la meglio su un avversario così tosto. L’augurio è che questa partita “sia da esempioâ€, come dichiarato da Lucarelli, “per capire dove non sbagliare più“.
Credits: Francesco Girone
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.