Il Catania rimane coeso. Non basta la sconfitta di Messina né trentacinque minuti di qualità del Pescara per abbattere i rossazzurri. Gli etnei staccano il pass per la semifinale, eliminando i biancoazzurri dalla Coppa Italia Serie C, al termine di una prestazione sontuosa.
In crescita
Ci sono ancora le scorie del derby perso quando il Catania entra in campo. Per i primi minuti di partita gli uomini di Lucarelli soffrono un arrembante Pescara. Verso la fine del primo tempo però la musica cambia e i rossazzurri cominciano a salire in cattedra, diventando sempre più pericolosi. Nella seconda frazione comanda il Catania. I delfini spariscono dai radar, grazie ad una prestazione superba offerta dagli etnei. Il Catania trova meritatamente il vantaggio e con ordine, prima gestisce e poi chiude la partita nel finale con la rete del 2-0.
Jolly
Il primo goal lo trova Alessio Castellini. Il numero 27 disputa una partita magistrale, risultando tra i migliori in campo tra le fila del Catania. Il baby talento è il jolly della difesa etnea: difensore centrale, terzino destro e sinistro. Castellini è una garanzia di affidabilità e qualità . Contro il Pescara è attento in fase difensiva e allo stesso tempo propositivo in avanti. La seconda rete stagionale rappresenta la ciliegina sulla torta alla sua prestazione.
Imprescindibile
Il Catania la chiude con Roberto Zammarini.  Il numero 33 rappresenta è un elemento quasi imprescindibile per gli etnei. Contro il Messina a centrocampo la sua assenza si sente ed è evidente come senza di lui la squadra vada in difficoltà . Anche l’ex Pordenone inizia timidamente la sua partita contro il Pescara, divenendo sempre più pericoloso con i suoi inserimenti con il passare dei minuti. La sua rete nel finale, la prima stagionale, mette il timbro rossazzurro sulla partita e consegna la qualificazione al Catania.
Passepartout
Con la situazione di classifica deficitaria, la Coppa Italia rappresenta un’occasione ghiotta. A questo punto della competizione al Catania mancherebbero quattro partite per centrare la vittoria del torneo: semifinali (andata e ritorno) e finale (andata e ritorno). Si tratterebbe di un successo importante non solo perché il Catania potrebbe mettere in bacheca un trofeo, ma anche perché trionfare il Coppa permetterebbe ai rossazzurri di iniziare i play off dal primo turno nazionale, ossia dagli ottavi di finale. Insomma la Coppa Italia vale come un terzo posto e, senza voler sminuire il Campionato, questa potrebbe essere una scorciatoia importante.
Ripartenza
La semifinale di andata è in programma a fine gennaio. Per allora il Catania dovrebbe aver già apportato significative modifiche all’organico con il mercato di gennaio. Le risposte ottenute contro il Pescara offrono uno sguardo positivo, nonostante le carenze nell’organico. Bethers, Castellini, Lorenzini, Curado, Quaini e Zammarini emergono come figure chiave da cui ripartire. Questo non implica necessariamente una rivoluzione, ma certamente tali giocatori rappresentano una base sulla quale ripartire. L’attacco invece è totalmente da ristrutturare. Tuttavia ci sono ancora possibilità di rilanciare la stagione.
Credits: Francesco Girone
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.