Catania, quanto hai rischiato: L’Atalanta fa la voce grossa al Massimino, ma ai quarti si qualificano gli etnei

Catania, quanto hai rischiato: L'Atalanta fa la voce grossa al Massimino, ma ai quarti si qualificano gli etnei

Tra paure e sofferenze il Catania centra i quarti di finale. Non basta un’ottima prova all’Atalanta Under 23 per eliminare i rossazzurri dai play off. Gli etnei sfruttano il vantaggio di essere teste di serie, rendendo così ininfluente la vittoria dei nerazzurri allo Stadio Angelo Massimino. Se il risultato resta fino sé steso e di poco conto, la prestazione degli uomini di mister Zeoli va analizzata con equilibrio e attenzione.

Comandano gli ospiti

L’inizio è in salita per il Catania. I giovani talenti dell’Atalanta Under 23 non tremano difronte ai ventimila del Massimino, mettendo sotto i rossazzurri sul piano del gioco per tutti i primi quarantacinque minuti. Rispetto alla gara di Caravaggio, in casa etnea c’è poca coesione tra i reparti e questo crea molti problemi alla retroguardia di mister Zeoli. La coppia Cianci-Chiricò non attacca mai la profondità, strategia letale nella gara di andata, con il numero 32 dimostratosi decisamente non a suo agio nel ruolo di seconda punta nel 3-5-2. Il risultato è una squadra in netta sofferenza e schiacciata dai giovani bergamaschi.

Migliore in campo

A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Jacopo Furlan. Il portiere del Catania è, senza ombra di dubbio, il migliore in campo della partita. Il numero 22, tra primo e secondo tempo, compie una serie di parate miracolose con le quali salva gli etnei dalla catastrofe. “Parata più difficile? Me le hanno ricordate poco fa. Quella su Capone sul tiro da fuori e l’attacco palla su Vlahovic quando ha tirato di punta credo che queste siano state quelle tecnicamente più difficili”- dichiara l’estremo difensore etneo. Attento, reattivo e assolutamente incolpevole nell’occasione dello 0-1 siglato da Diao Balde, il portiere friulano rispedisce al mittente tutte le critiche e perplessità mosse nei suoi confronti nell’arco della stagione regolare.

Poca lucidità

L’atteggiamento del Catania migliora nel secondo tempo. L’inserimento di Davide Marsura e Andres Tello, aiuta i rossazzurri a dare imprevedibilità e profondità nelle ripartenze. I rossazzurri però continuano ad avere difficoltà nella parte atletica, risultando meno brillanti rispetto ai nerazzurri. L’aspetto preoccupante riguarda però la poco lucidità sotto porta: proprio Marsura, autore di una prova discreta, sciupa delle ghiotte occasioni da rete. Certi goal mancati possono costare caro e, già dal prossimo turno, sarà quanto mai importante per i rossazzurri aumentare il bottino delle marcature.

Verso i quarti

Tra poco il Catania conoscerà il proprio avversario. Ai quarti di finale i rossazzurri non saranno più testa di serie. Servirà dunque una squadra diversa rispetto a quella vista nella sfida contro l’Atalanta al Massimino. Proprio il fattore Cibali dovrà essere sfruttato al meglio, provando a blindare il risultato in casa e difenderlo poi in trasferta. Il tempo per prepararsi è poco, ma gli etnei hanno il dovere di non lasciare nulla di intentato.

Credits: Francesco Girone

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