Al Massimino si suona la nona: Catania-Città di Sant’Agata termina 3-2

Al Massimino si suona la nona: Catania-Città di Sant'Agata termina 3-2

“Affronteremo una squadra che gioca bene, con un ottimo allenatore”. Il Catania, con fatica, centra la nona vittoria consecutiva. I rossazzurri si impongono per 3-2 contro il Città di Sant’Agata ma, come previsto dallo stesso Ferraro alla vigilia, la compagine di mister Vanzetto riesce a mettere in seria difficoltà gli etnei, risultando il miglior avversario visto al Massimino fino a questo momento. Per i rossazzurri nel primo tempo vanno a segno Rapisarda e Vitale, mentre Jefferson colpisce nella seconda frazione. A tenere vive le speranze dei bianco azzurri ci pensano Scolaro e Bonfiglio.

Sofferenza

Il Catania conquista i tre punti nel corso della partita più difficile fin qui disputata. A differenza delle ultime uscite, i rossazzurri non hanno il completo dominio del gioco e i meriti di ciò vanno certamente attribuiti agli uomini di Vanzetto. Al di là della buona prestazione dei bianco azzurri però, dal Catania ci si aspetta sempre la massima attenzione. Per la prima volta in questa stagione gli etnei incassano ben due goal nell’arco di una partita. Un dato non allarmante, ma testimone dei ripetuti cali di attenzione avvenuti contro i bianco azzurri.

Bianco azzurri, che squadra!

Solo applausi per il Città di Sant’Agata. Nonostante la sconfitta, la squadra di mister Vanzetto lascia Catania a testa alta. A differenza di molte squadre affrontate dai rossazzurri, la compagine bianco azzurra non rinuncia mai alla sua identità di gioco, scegliendo di affrontare gli etnei a viso aperto. Questo atteggiamento permane per tutti e 90 minuti, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Gli uomini di Vanzetto giocano un calcio veloce e a tratti divertente, senza rinunciare però alla grinta che la categoria richiede. Al di là del risultato dunque, la squadra bianco azzurra ha tutte le carte in regola per disputare un ottimo campinato.

Qualità

Vince la qualità. Al Città di Sant’Agata non bastano grinta e gioco per portare via punti dal Massimino. Gli uomini di Vanzetto devono arrendersi difronte ad una squadra fuori categoria. Il divario tecnico mostrato dal Catania in queste prime nove partite è impressionate. L’asse Rapisarda-Sarno continua ad essere devastante e l’intesa tra i due calciatori cresce partita dopo partita. Gli under continuano a stupire e contro i bianco azzurri, Bethers con le sue parate e Vitale con la sua rete, sono decisivi. Infine risulta ormai sistematica la capacità del Catania di cambiare la partita con le sostituzioni. Non è un caso se Jefferson, capo cannoniere del Catania con 5 reti, non ha ancora mai disputato una partita dal primo minuto.

La capolista se ne va

Il Catania appare fin qui inarrestabile. Quello contro il città di Sant’Agata è il nono successo consecutivo e i rossazzurri sono primi a +8 dall’ inseguitrice Lamezia. I tre punti conquistati contro i bianco azzurri, seppur ottenuti con fatica, sono il segnale di una mentalità vincente ormai acquisita non solo dalla squadra ma dall’intero ambiente. L’ennesimo record lo stabiliscono proprio i tifosi, con i 15048 spettatori presenti sugli spalti del Cibali contro il Cittàdi Sant’Agata. La piazza di Catania dunque gongola e insieme al suo Presidente si gode la “nona sinfonia rossazzurra” di questo campionato.

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