“Amico mio, non sai cosa ti sei perso!”

"Amico mio, non sai cosa ti sei perso!"

Durante il corso di City Zone Live, ha parlato ai nostri microfoni il vice-presidente ed amministratore delegato del Catania Vincenzo Grella che si è detto fiducioso per questa nuova stagione e molto entusiasta per la passione della tifoseria.

Ecco le sue dichiarazioni:

Non vedo l’ora di iniziare la stagione…

Sto vivendo sensazioni che ho vissuto nella mia carriera da calciatore per tanti anni. Mi mancava questa energia, anche la tensione che accompagna il pre-partita. Ho grande voglia di non deludere chi ha riposto fiducia nelle mie idee, tuttavia sono sereno perchè consapevole del lavoro fatto. Seguo la squadra quotidianamente da vicino e non vedo l’ora di partire domenica con l’esordio stagionale.

Partite in streaming per i non residenti in Sicilia

𝐇𝐞𝐥𝐛𝐢𝐳? Ci sono dei piccoli passaggi che vanno limati, spero sabato di poter dare la certezza per quanto riguarda lo streaming per chi segue il nostro grande club da fuori della Sicilia. Ho tantissimi amici in Australia che mi chiamano per sapere dove poter vedere le partite del Catania. Da stamattina fino a dieci minuti fa sono insieme a Luca Carra per dare questa certezza già per la gara di domenica. Per quanto riguarda la Sicilia, è stata una scelta del presidente Pelligra, per quanto riguarda lo streaming sarà a pagamento perché ci sono vari meccanismi e costi: non c’è però un vero guadagno del club, è più per abbassare i costi nella produzione e nella gestione del club. Le cifre, poi, saranno davvero simboliche”.

Stadio Massimino…

Il dialogo con il Comune è molto regolare, anche con gli enti che hanno dovuto fare dei passaggi per la sicurezza dei nostri tifosi. Lo stadio deve essere sicuro, il progetto vogliamo portarlo avanti negli anni, si tratta di un investimento a lungo termine. Attendiamo novità per l’assegnazione dei lavori. Intanto siamo felici dell’aumento di capienza. Abbiamo inviato richiesta per posticipare la partita col San Luca alle ore 20.30, dipenderà dalla risposta dell’avversario. Per noi sarebbe bello avere tutta la nostra gente ma se dovesse arrivare risposta negativa giocheremo senza problemi. Ovviamente per vincere.

La nostra mentalità

Sono curioso di vedere l’atteggiamento della squadra. In allenamento ho visto la giusta intensità anche se siamo ancora in work in progress essendo un gruppo del tutto nuovo, solo giocando insieme si troveranno i giusti meccanismi. Sono soddisfatto dell’organico, i ragazzi sanno chiaramente che l’obiettivo è vincere il campionato. I concetti rimarranno gli stessi in qualsiasi categoria, il Catania deve essere una squadra propositiva e deve rispecchiare la mentalità della città. Questa dovremo averla sempre, anche in futuro, in qualsiasi categoria. Cosa ne penso della stampa locale? Personalmente ho trovato grande rispetto da parte della stampa, credo che questo sia bilaterale, da ambo le parti. Rispetto il lavoro di tutti, non sempre condivido i pensieri o i commenti però ho grande rispetto di tutti i professionisti e di tutti i giornalisti.

Settore giovanile

Il settore giovanile per noi è fondamentale. Ci tengo tantissimo, sono convinto che in questa terra ci sono ottimi calciatori e vogliamo che diventino funzionali al nostro progetto. Chi meglio di loro potrebbe rappresentare il nostro club? Per realizzare questo, però serve tempo. Il primo passaggio è avere strutture adatte per farli crescere, preferisco prendermi due giorni in più ma strutturare bene il tutto, la fretta non porterebbe da nessuna parte. Ho scelto Orazio Russo come responsabile del settore giovanile perchè per me è l’esempio lampante di ciò che voglio: un ragazzo di Catania che ha fatto tutta la trafila in maglia rossazzurra ed ha giocato dalla Serie D alla Serie A. E’ l’identikit perfetto, è una persona competente ed ha una passiona per la propria città ineguagliabile.

Scibilia?

Dante Scibilia è stato il nostro advisor nei primi passaggi della società, aveva un mandato preciso da parte del gruppo Pelligra riguardante proprio quella fase. Con lui ho instaurato un grande rapporto sia dal punto di vista professionale sia dal punto di vista umano. E’ un ottimo professionista, in questo momento però il gruppo Pelligra sta vedendo come mettere insieme una gestione dei diversi team che operano in Italia e stanno valutando i vari consulenti che già lavorano per Ross. Dante Scibilia si è occupato dell’operazione Catania nella fase iniziale, era questo il suo mandato. Il Presidente ha diversi advisor qui e stanno valutando come progettare tutti gli investimenti non solo a Catania ma in tutta Italia.

Jefferson vicino al Catania?

Stiamo valutando, il mio direttore è super attivo. Ho dato la mia apertura ad Antonello Laneri per inserire un nuovo giocatore d’attacco concordando questi passaggi anche con il mister. Siamo a buon punto, vediamo se stasera dopocena si mangerà il dolce…Perché un nuovo centravanti? Quando vuoi creare una rosa forte, questa forza deve esserci anche nei cambi. Io sono per dare all’allenatore più armi possibili. Abbiamo trovato modo di far funzionare il budget, ritengo che per gli avversari trovarsi di fronte questo tipo di attaccanti non è facile.

“Presidente, amico mio, non sai cosa ti sei perso”

Mi sarebbe piaciuto giocare a Catania ma non mi hanno mai chiamato, l’affetto che percepisco da dirigente è straordinario. Catania ha il calcio nel sangue, per me è un grande stimolo. Dopo la presentazione della squadra al Massimino ho sentito il Presidente e gli ho detto “amico non sai cosa ti sei perso!”, gli ho inviato foto e video della splendida serata. Lui non stava nella pelle, era felicissimo, non vede l’ora di tornare in città ed ha grande voglia di lanciare subito progetti fantastici, a volte devo anche frenarlo. E’ una persona speciale, vuole sapere tutto, ci fa lavorare con serenità ed i suoi suggerimenti sono sempre preziosi.

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1 commento su ““Amico mio, non sai cosa ti sei perso!””

  1. Francesco D’Agostino

    Il tessuto sociale catanese è una pezza sporca e piena di buchi. Il furto del defibrillatore dedicato a Stefania Sberna ne è esempio, ma potremmo citare anche i furti dei fili elettrici che servono per illuminare le lucine del cimitero. Gesti commessi da persone che non hanno nessuna etica, ne moralità ne senso di appartenenza al territorio. Come zingari predoni a casa loro. Così come la Catania calcistica sta rinascendo dalle sue ceneri, la Catania dei cittadini per bene, deve rinascere a partire da un cambio di mentalità e di un nuovo e forte senso civico e questo deve passare dalle elezioni di un sindaco che non rappresenti volto e mentalità dei soliti vecchi partiti che hanno governato il paese da venditori ambulanti di bugie, razzismo, corruzione e malaffare.

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