Tre punti e Catania in fuga. I rossazzurri non badano all’estetica e al termine di una partita avara di emozioni, centrano la vittoria nel derby contro l’Acireale. L’autorete di Cannino, allo scadere della prima frazione, è decisiva per gli uomini di Ferraro, che centrano così la settima vittoria interna consecutiva. Un successo fondamentale per gli etnei, in testa +13, in attesa del recupero di Marglianese-Lamezia.
Conta solo la vittoria
“Siamo partiti per vincere il campionato e siamo primi, conta solo questo“. Parole chiare quelle di Ferraro nel post partita di Catania-Acireale. Il tecnico di Vico non ha intenzione di prestare attenzione alle critiche sul gioco, ma d’altronde come biasimarlo? È vero, anche contro l’Acireale i rossazzurri non esprimono un buon gioco: poche idee, fraseggio lento e tanti lanci lunghi. La squadra di Ferraro può e deve certamente fare di più, ma con tredici punti di vantaggio sulla seconda, l’attacco più prolifico del campionato e la migliore difesa del torneo, non si possono certamente muovere molte critiche. Il tempo del bel gioco arriverà , ma al momento, conta solo vincere.
Invalicabile
Se il Catania subisce poco in fase difensiva il merito è soprattutto di Filippo Lorenzini. Il centrale rossazzurro è il leader della retroguardia etnea e contro l’Acireale sfodera l’ennesima prestazione sontuosa della sua stagione. Il classe 95′ è attento e non si lascia mai sorprendere, grazie a una capacità di lettura certamente non da quarta serie. Lorenzini sta migliorando anche le sue doti in fase di impostazione: con Lodi spesso marcato a uomo, tocca al numero 26 iniziare la manovra etnea. Chioccia fondamentale per la crescita di Castellini, Lorenzini rappresenta uno dei pilastri del Catania del presente e del futuro.
Impatto devastante
Anche questa volta il Catania svolta la partita con i cambi. Le sostituzioni non portano gli etnei al goal, ma sono utili per far alzare i baricentro dei rossazzurri, tenendo così lontani dalla propria porta gli uomini di mister Costantino. In tal senso l’apporto di Andrea Russotto è fondamentale. Il numero 7 riesce a far cambiare marcia agli etnei, statici nel primo tempo e decisamente più attivi dopo il suo ingresso in campo nella seconda frazione. Tra i migliori anche nella trasferta di Lamezia, Russotto dimostra di star vivendo un gran momento di forma. Con il nuovo attacco a “tre over” delle ultime giornata, l’esterno romano può rivelarsi un’arma devastante.
I grandi assenti
Sugli spalti continua lo spettacolo, al Massimino presenti 14281 spettatori. Una cornice di pubblico straordinaria, macchiata però da quel settore ospiti deserto. Il fatto che nel 2022 si ritenga ancora necessario dover vietare l’accesso allo stadio al pubblico ospite, dovrebbe far riflettere molto sui valori del movimento calcistico nostrano. Un’ occasione persa, soprattutto per un derby che mancava da quasi trent’anni.
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.