Il Catania ha fatto autogoal. No, non si è trattato di un errore nel tabellino dei marcatori. Il riferimento infatti non è all’autorete con la quale i rossazzurri speravano di portare a casa i tre punti. Gli etnei sono riusciti a farsi male da soli, permettendo al Monterosi Tuscia di pareggiare una partita che doveva essere in cassaforte. Contro l’ultima in classifica gli uomini di Tabbiani avevano l’obbligo di vincere e il mancato successo rappresenta un’occasione sprecata.
Brutti e non vincenti
Si è trattato di un passo falso. Il Catania ha fallito la prova della continuità , dopo la vittoria conquistata contro il Taranto. I rossazzurri hanno giocato male, ma se nel primo tempo la squadra è stata dignitosa nel secondo tempo, specialmente nell’ultima mezz’ora, si è consumato il disastro. La squadra è apparsa svogliata e sconclusionata sotto porta, non sfruttando alcuni contropiedi che avrebbero potuto aiutare gli etnei a chiudere la partita. Sono mancate personalità e furbizia nel gestire il match e così i rossazzuri hanno cominciato a cedere il campo perdendo completamente il controllo del match. Il pari nei minuti finali forse è stata la giusta lezione per un Catania che ha peccato di superbia e disattenzione.
Fuori forma
A mancare è stata soprattutto la brillantezza. Il Catania non ha ancora mostrato alcun miglioramento sul piano delle condizione atletica. Di contro i rossazzurri continuano a perdere pezzi: contro il Monterosi è toccato a Di Carmine e Marsura. Gli infortuni di natura muscolare però cominciano ad essere troppi. Tabbiani nel post gara ha difeso il lavoro del suo preparatore atletico, scaricando le colpe su una preparazione svolta con un organico non al completo. C’è da chiedersi a questo punto se le scelte e le strategie di mercato siano state effettivamente condivise con il tecnico. L’unica realtà certa è che il Catania ha perso, almeno per un bel po’ il suo capocannoniere, che tra l’altro, insieme a Chiricò, è l’unico calciatore ad essere andato a segno in questo campionato.
Numero uno
L’unica nota positiva per i rossazzaurri è stato il portiere. Klavs Bethers è in netta crescita e anche contro il Monterosi fa quel che può per tenere a galla i rossazzurri. Il numero 1 ha compiuto diverse prodezze ma non ha potuto nulla contro il tiro nel finale di Palazzino. Paradossale ma emblematico il fatto che nelle ultime uscite l’estremo difensore rossazzurro sia risultato il migliore fra i suoi compagni. Un dato che evidenzia la netta regressione della qualità delle prestazioni degli etnei.
Segnale di svolta
Così proprio non può andare. Per un progetto nuovo serve tempo, ma la situazione comincia a farsi sempre più critica. Gli spiragli per Tabbiani sono sempre di meno: manca il gioco, manca la condizione atletica e la fiducia dei tifosi nel progetto tecnico sta venendo sempre più meno. Urge una presa di posizione netta da parte della società , un decisione che riesca a dare una scossa. Grella e la dirigenza in toto devono lanciare un segnale chiaro alla piazza, ma soprattutto anche ai giocatori. Non ci devono essere più alibi e dunque o si continua con il mister con forza oppure si cambia rotta. Il tempo è agli sgoccioli e una scossa va assolutamente data.
Credits: Francesco Girone
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.