Catania, RI-“pattenu i cavaddi”

Catania, RI-"pattenu i cavaddi"

Risposta immediata: dopo il passo falso di Cittanova, il Catania torna alla vittoria. Al Massimino gli etnei si impongono per 3-0 sul Canicattì. È Proprio Rizzo, grazie ad un goal allo scadere dei primi quarantacinque minuti, a far “ripartire i cavalli rossazzurri”. Nella seconda frazione uno scatenato Jefferson realizza una doppietta, chiude la partita e fa volare il Catania +10 sul Lamezia secondo.

Calma e compattezza

Serenità ritrovata. Inutile nascondersi, il pari di Cittanova, seppur normale e fisiologico, aveva lasciato delle scorie in tutto l’ambiente etneo. Anche contro il Canicattì, soprattutto nel primo tempo, il Catania non disputata una partita eccezionale, specialmente sotto il punto di vista del gioco. Dalla panchina però arriva il suggerimento più importante: “calma” urla Zeoli da bordocampo, al posto dello squalificato Ferraro. Ecco la chiave di volta, i rossazzurri non si lasciano prendere dalla frenesia e consapevoli delle qualità di un gruppo, compatto e coeso, riescono a ritrovare la via del goal e della vittoria.

Certezza dalla panchina

Devastante, questo l’unico aggettivo possibile da attribuire all’ingresso in campo di Jefferson. Un’arma letale da schierare però a partita in corso. Sette i goal realizzati fin qui dal centravanti brasiliano, tutti subentrando dalla panchina. Contro il Cittanova il numero 79 era sceso in campo dal primo minuto, senza però riuscire mai ad incidere nel corso del match. L’impressione è che Jefferson sfrutti la sua freschezza ai danni dei difensori avversari, stanchi dopo aver battagliato per tutta la partita con Sarao. Allo stato attuale, il brasiliano rappresenta l’asso nella manica del Catania per cambiare una partita.

Non si passa

Contro il Canicattì per il Catania arriva il settimino clean sheet stagionale. Sono solamente cinque i goal subiti dai rossazzurri, nell’arco delle appena undici partite fin qui disputate. Numeri che certificano la straordinaria solidità difensiva della squadra di Ferraro. Certamente la poca qualità offensiva degli avversari influisce sulle statistiche, ma l’attenzione da parte della retroguardia etnea è comunque da elogiare. In particolare contro il Canicattì, Castellini disputa la partita perfetta. Il difensore bresciano, dopo dieci partite da terzino, torna nella posizione di centrale. A prescindere dal ruolo nel rettangolo verde però, il classe 2003 risulta sempre tra i migliori in campo.

La capolista se ne va…a Lamezia

Il Catania è sempre più primo. Il Lamezia non riesce a centrare la vittoria, sfumata all’ultimo secondo contro la Vibonese. Adesso sono dieci i punti che separano i siciliani dai calabresi, avversari nel big match della prossima giornata. Nonostante l’ampio distacco, il Catania dovrà affrontare con massima concentrazione la partita del “Guido Ippolito”. Catania-Lamezia sarà uno snodo cruciale del campionato: i rossazzurri chiuderanno virtualmente i giochi o terrano vive le speranze delle avversarie?

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