Catania, sei ancora vivo: tre punti ritrovati ma le incertezze rimangono

Catania, sei ancora vivo: tre punti ritrovati ma le incertezze rimangono

Il Catania è tornato alla vittoria. Il successo contro il Brindisi era l’unico risultato accettabile per i rossazzurri. Nonostante una prestazione al di sotto delle aspettative, i tre punti erano fondamentali per uscire dalla crisi. Resta la sensazione che ci sia ancora molto lavoro da fare, ma il bottino pieno può rappresentare un’iniezione di fiducia per il futuro.

Le aspettative e la realtà del campo

Vincenzo Grella aveva chiesto un cambiamento nella conferenza stampa post-partita. Dal punto di vista del gioco però, non si sono registrati miglioramenti significativi. La squadra è apparsa ancora lenta e macchinosa nella fase di costruzione e ha avuto difficoltà nel concludere a rete. L’unico momento di un’azione di gioco corale ha sbloccato una partita fino a quel momento davvero deludente. Il match è stato poi chiuso dagli etnei grazie ad un episodio fortuito, anche se, va detto, i rossazzurri avevano un bel credito con la dea bendata. L’unica vera risposta è arrivata nell’atteggiamento della squadra dopo i gol: i calciatori si sono uniti festeggiando le reti vicino alla panchina mostrando solidarietà al loro allenatore.

Coppia solida

Ci sono state anche ottime prestazioni di alcune individualità. Tommaso Silvestri e Filippo Lorenzini – una coppia difensiva mai sperimentata prima in campionato (titolari in Coppa contro il Messina) – hanno dimostrato solidità contro il Brindisi. I padroni di casa non sono riusciti a creare grossi problemi ai rossazzurri, soprattutto grazie all’attenzione e all’esperienza dei due difensori etnei. Forse il loro schieramento concomitante è stato dettato dalla necessità di un turn over, visto che Marcos Curado è rimasto in panchina e gode della fiducia del mister. In ogni caso, la coppia Silvestri-Lorenzini potrebbe diventare un nuovo punto di forza per il Catania.

Riscatto e crescita

Anche Manuel Sarao ha fornito una buona prova. L’attaccante rossazzurro, spesso criticato, ha ripagato la fiducia del mister, che lo ha preferito a Edgar Dubisckas. Il centravanti milanese ha il merito di aver segnato il primo gol e di aver contribuito con un ottimo lavoro di pressing, al secondo gol siglato da Bocic. Va evidenziata anche la crescita di Nicolò Zanellato. Il centrocampista scuola Milan, dal momento del suo ingresso in campo, ha mostrato qualità nel gioco di prima e un grande senso tattico. Tabbiani, nel post gara, ha menzionato la possibilità di farlo giocare come playmaker. Una soluzione interessante per il prosieguo del campionato.

Continuità

Ora è necessaria continuità. Una vittoria contro il Brindisi non è sufficiente per risolvere tutti i problemi del Catania. I rossazzurri devono crescere sotto molteplici aspetti. Questa vittoria dovrebbe essere considerata un punto di partenza. È necessaria massima attenzione, perché già domenica gli etnei affronteranno il Potenza. Un’altra sfida dalla quale società, stampa e tifosi attendono risposte importanti.

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