Catania, vai sempre più giù: i rossazzurri cadono rovinosamente a Torre del Greco

Catania, vai sempre più giù: i rossazzurri cadono rovinosamente a Torre del Greco

Il Catania è in caduta libera. I rossazzurri compiono un tonfo clamoroso allo stadio Amerigo Liguri. La Turris vince lo scontro salvezza e la situazione in classifica per gli etnei si fa sempre più pericolosa. Lo spettro play out è sempre più concreto.

Solito inizio

Neanche a dirlo, il Catania sbaglia l’approccio. I rossazzurri regalano i primi quarantacinque minuti alla Turris. I padroni di casa fanno ciò che vogliono e gli etnei non reagiscono. Sulayman Jallow, scambiato dalla retroguardia degli uomini di Zeoli per Victor Osimhen, appare infermabile. Il calciatore gambiano ha il tempo di stoppare, prendere la mira e trafiggere Jacopo Furlan, nel pieno dell’area di rigore. Il numero 31 con una doppietta affonda la squadra etnea in preda a un pericoloso naufragio.

Reazione minima

Nel secondo tempo si vede qualcosa di più. Non si tratta di alcuna reazione o moto d’orgoglio da parte degli atleti in maglia rossazzurra. Niccolò Coccetta, nel giro di dieci minuti, si fa buttare fuori lasciando i padroni di casa in dieci uomini per l’intero secondo tempo. La partita inaspettatamente si riapre, ma il Catania in campo non c’è. Qualche sprazzo di pericolosità arriva da Diego Peralta, subentrato dalla panchina, Il numero 19 fornisce un assist al bacio per Pietro Cianci. Una rete utile solo a illudere le speranze di un pareggio, poiché i rossazzurri non vanno oltre il 2-1.

Un uomo solo

“Io sono consapevole di quello che si può fare, mi auguro che lo capiscano anche i calciatori”. Sono parole preoccupanti, quello di Michele Zeoli nel post gara. L’ennesimo grido di allarmE, del terzo allenatore allo sbando della stagione. Il mister non ha colpe, come tutte le responsabilità non sono né di Luca Tabbiani e né di Cristiano Lucarelli. La sensazione è che Zorro, così come i suoi predecessori, sia completante solo, in balia di un insieme di calciatori che guardano ognuno al proprio orticello. Non esiste un noi, ma solo io.

Rischio catastrofe

Il Catania rischia grosso. Gli etnei sono ora solo tre punti sopra la zona play out. Il sedicesimo posto è occupato proprio dalla Turris, ormai alle calcagna degli etnei. È pur vero che il Monterosi, penultimo, dista dal Catania dodici punti e in caso di posizionamento in zona play out, con una distanza così ampia gli uomini di Zeoli non disputerebbero i play out. Chiricò e compagni però non devono perdere altro tempo e sperare nelle disfatte altrui. L’obiettivo salvezza è alla portata, mancano solo una manciata di punti. Il problema è che questa squadra al momento potrebbe perdere con chiunque. Urge una scossa, o si rischia di andare incontro ad una catastrofe.

Credits: Francesco Girone

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