Prima Joe Tacopina, ora Ross Pelligra. Dante Scibilia, da advisor del Pelligra Group Pty Ltd, ha presentato la manifestazione d’interesse che è stata scelta dal Comune di Catania per rilanciare il calcio nella città etnea. Sentito dalla redazione di CiTy Zone, Scibilia ha presentato il progetto e le idee che stanno alla base del nuovo corso rossazzurro che si appresta a partire.
La nostra redazione lo aveva contattato la prima volta lo scorso 16 maggio, quando l’ex direttore generale del Venezia era al lavoro per individuare il gruppo dotato delle caratteristiche necessarie per rilanciare il calcio a Catania. Le interlocuzioni ed i contatti c’erano già , mancava però allora quello giusto. “Nella vita bisogna credere nelle cose per poterle realizzare – le sue parole alla nostra redazione -. Io allora avevo la speranza, ma allora non c’era nulla di concreto. Poi se uno si dà fare, allora le cose possono trasformarsi in realtà “.
Scibilia: “Non sarò io il dg, ma voglio restare nel progetto Catania”
Ora il progetto di Scibilia è realtà . Il professionista veneto riparte da Catania, ma non ricoprirà il ruolo di direttore generale: “Ho ricoperto diversi ruoli all’interno del Venezia, negli ultimi sette anni e ho fatto il direttore generale – spiega -. Ero però nella mia città , in un contesto in cui potevo proseguire la mia attività professionale. Io mi occupo di operazioni di ristrutturazione aziendale attraverso le procedure concorsuali. Avevo la possibilità di seguire il Venezia in un ruolo che è molto operativo, in cui bisogna occuparsi di tanti aspetti. Qui a Catania questa cosa non posso farla, non mi sarebbe facile occuparmi della quotidianità . Ciò non esclude la possibilità di trovare un accordo che mi consenta di dare un contributo non nelle fasi quotidiane ma in quelle strategiche. Io ho avuto un incarico per questa attività e, al di là della presentazione della manifestazione d’interesse, c’è ancora molto da fare: bisogna iscrivere la squadra in Serie D e farla allenare. Ci sono tantissime cose che vanno oltre la quotidianità da fare in questo progetto, e su queste, dopo confronto con il dottor Pelligra, immagino che troveremo il modo di continuare a collaborare“.
L’idea di Scibilia sul nuovo Catania
Ripartire dalla Serie D significa costruire una società sostanzialmente da zero. Ecco che diventa determinante, allora, avere una chiara idea su come strutturare il club. “L’idea è quello di formare un gruppo di persone che da un lato abbiano avuto esperienze anche in altri ambiti – la diversità è a mio avviso fonte di ricchezza – e dall’altro credo sia importante avere persone che conoscano il territorio, che ti permettano di declinare le nuove idee nel concreto. Il rischio, altrimenti, è quello di fare qualcosa che non funziona. Da questo mix ci auguriamo di trovare la quadra per poter fare dei progetti fatti bene. Una caratteristica che cerchiamo, al di là delle persone che saranno assegnate nei ruoli apicali, è l’età : cerchiamo persone giovani, che abbiano voglia di fare, grinta, determinazione e spirito di sacrificio. Questo perché il calcio funziona se si ha un atteggiamento propositivo e di unità : questo è più facile trovarlo in persone giovani. Poi la competenza è sempre competenza, ma l’idea è quella di creare un gruppo giovane e affiatato. Non parlo di nomi in questa fase, quando prenderemo il direttore generale o il direttore sportivo lo ufficializzeremo. Bisogna muoversi velocemente su diversi canali: dalla scelta delle figure, alla costituzione della nuova società fino all’affiliazione alla Figc e all’ammissione in sovrannumero al campionato di Serie D. È necessario poi far partire tutta una serie di attività organizzative, dalla riattivazione di Torre del Grifo, campi, materiale sportivo, ritiro, vi sono tantissime cose da mettere in piedi“.
Obiettivo Torre del Grifo e accordo con curatela
Centrale nel progetto di Pelligra e Scibilia è Torre del Grifo, attualmente in mano alla curatela fallimentare. “L’idea è quella di entrare il prima possibile a Torre del Grifo attraverso un accordo con la curatela, faremo una proposta per avere Torre del Grifo, vedremo se tutto o una parte. Sono ragionamenti che adesso non abbiamo ancora definito, dobbiamo andare in profondità . Ci incontreremo e cercheremo di trovare una soluzione che ci permetta di entrare il prima possibile. È chiaro che ci sono tante cose da farle per metterlo a posto, su quello dovremo discutere. Per quanto riguarda la questione della proprietà del centro, quando la curatela farà il bando, vedremo come impostare la questione. Siamo consapevoli delle potenzialità ma anche delle criticità che ha Torre del Grifo al momento: l’importante è che il bando abbia un valore che sia corretto rispetto a quello di mercato. Nessuno chiede favore o piaceri, perché questo denaro andrà a ristorare in parte i dipendenti in parte il credito sportivo, ma ci piacerebbe che già la prima asta abbia un valore di partenza che sia già quello di mercato, senza dover quindi ulteriormente allungare i tempi“.
“Tacopina l’apripista, ha creduto in Catania per primo”
Scibilia collabora da anni con Joe Tacopina: l’attuale presidente della Spal, dopo la trattativa con Sigi non andata in porto, ha ancora Catania tra i suoi pensieri ed ha definito Pelligra perfetto per la città ai nostri microfoni: “Questa è un’ulteriore dimostrazione di affetto da parte dell’avvocato Tacopina, che è rimasto legato a questa città . Ha provato a prendere la squadra quando era ancora in Serie C, ma purtroppo la situazione era molto compromessa ed il percorso che io avevo pensato non è stato ottemperato dalla parte venditrice. Lui ha sempre cercato di pubblicizzare Catania con i tanti rapporti che ha, in America e non solo. Di questo bisogna dargli merito. Lui ci ha creduto per primo in questa piazza e ha fatto da apripista. Il fatto che lui mi abbia coinvolto ha fatto sì che io abbia potuto raccogliere tantissime informazioni sulla situazione e così, quando si è affacciato Pelligra, abbiamo avuto tutte le informazioni a disposizione, cosa importante visti i tempi cortissimi. Io ho un contratto di consulenza con la Spal, e con lui mi sono confrontato spesso sull’argomento Catania“.
I tifosi del Catania hanno apprezzato serietà e modi dell’ex dirigente del Venezia. “Gli attestati di stima fanno sempre piacere, cercherò di essere all’altezza di questa responsabilità . Io mi reputo una persona equilibrata, quindi prendo con grande piacere i complimenti come prenderò anche quelli negativi quando non dovesse andar bene qualcosa – conclude Scibilia -. Questo perché ritengo si impari sia dai successi che dagli errori“.
Giornalista pubblicista dal 2018. Negli anni ha maturato esperienze con molteplici mezzi di comunicazione, dal web e radio fino alla televisione e ai più moderni strumenti social, trattando soprattutto di sport con un’attenzione particolare rivolta al Calcio Catania e al territorio etneo.