Clamoroso “al Pinto”. Il Catania per la prima volta nella sua storia è uscito vittorioso dalla trasferta di Caserta. Un tabù sfatato, utile a dissipare quei fantasmi che, per tutta la settimana, avevano tormentato la squadra di mister Tabbiani. I rossazzurri hanno dimostrato determinazione e freddezza sotto porta, capitalizzando le numerose opportunità create. Gli etnei sono finalmente riusciti a portare a casa, non solo una prestazione di alto livello, ma anche i tre punti.
Reazione di squadra
Dopo la partita contro il Foggia, il Catania era chiamato a vincere. I rossazzurri hanno risposto prontamente senza compromettere la loro identità . La strada tracciata è chiara e va oltre il risultato della domenica. Infatti, secondo il mister e la società , è solo il gioco che può portare al successo. La squadra ha dimostrato di credere appieno nella filosofia del coach, mettendo in pratica fedelmente le istruzioni di Tabbiani. Questo segnale di coesione è fondamentale per il prosieguo della stagione.
Showman
A condurre l’orchestra rossazzurra c’è sempre Cosimo Chiricò. Il numero 32, dopo aver colpito due pali contro Crotone e Picerno, ha finalmente riscattato il conto con la Dea Bendata, sbloccandosi in campionato. L’esterno rossazzurro ha firmato due gioielli: il primo, da centrocampo, ha aperto le marcature dopo pochi minuti, infondendo coraggio e fiducia ai suoi compagni. Il secondo gol, un sinistro a giro sotto la traversa, ha portato il Catania sul 4-0 e ha rappresentato la prima doppietta stagionale dello “showman” etneo.
Bomber di razza
C’è chi invece la confidenza con il goal non l’ha mai perduta. Samule Di Carmine ha siglato la sua seconda doppietta stagionale, portandosi così a 4 reti, in vetta alla classifica marcatori. Oltre ai gol, il numero 10 del Catania si è distinto per il suo gioco di sponda, il sacrificio e la sua abilità nel dialogare con i compagni. La sua condizione fisica in netto miglioramento è una buona notizia per il Catania, che può contare su di lui come un vero bomber di razza.
Leader in mezzo al campo
Alessandro Quaini, fortemente voluto da mister Tabbiani, sta emergendo come leader del centrocampo etneo. Sebbene fosse stato acquistato come difensore, il numero 16 sembra a suo agio nel ruolo “naturale” di mediano davanti alla difesa. Quaini si è rivelato fondamentale in quella posizione, garantendo qualità e quantità . Questo cambiamento di ruolo ha dato maggiore equilibrio alla squadra che in fase di impostazione passava dal 4-3-3 al 3-4-3, con Mazzotta e Castellini alti.
Alta la guardia
Il successo contro la Casertana non deve però fare abbassare la guardia a Curado e compagni. La Casertana è apparsa squadra modesta e fragile e i rossazzurri con la qualità sono riusciti a sfruttare queste lacune. La condizione fisica, seppur in crescita resta un fattore dolente. Alcuni calciatori inoltre devono ancora crescere, come ad esempio Milos Bocic colpevole di aver macchiato un’ottima prestazione, con una inutile espulsione. Tanto lavoro da fare dunque per mister Tabbiani nel prosieguo di questa stagione. La strada sembra però essere quella giusta.
Credits: Francesco Girone
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.