Un progetto pluriennale per rilanciare il calcio a Catania, un piano altrettanto ambizioso per ridare entusiasmo alla Varese della pallacanestro. Il Gruppo Pelligra continua a monitorare con grande interesse le realtà sportive nazionali. Dopo l’interesse certificato e reso pubblico di prendere possesso della realtà calcistica catanese, da parte del suo numero 1 Ross Pelligra, la redazione di CiTy Zone ha appreso dell’interessamento – pronto a concretizzarsi in un closing imminente – del gruppo australiano verso la Pallacanestro Varese, come confermato dai colleghi lombardi.
Un piano industriale quinquennale, a suggellare un impegno che – stando alle news riportate da Varesesport.com, non si fermerebbe solo al rilevamento del 45% delle quote della società cestistica biancorossa, ma anche alla ristrutturazione del PalaSport Lino Oldrini e la riqualificazione dell’impianto di calcio della città : lo stadio “Franco Ossola”.
La trattativa – ci informa il giornalista di Varese Alessandro Burin – ha già superato la sua fase calda e sembrerebbe essere già vicina alla chiusura. L’incontro fra il numero 1 della società varesina Luis Scola, vera istituzione del basket argentina, e il Chairman del gruppo Pelligra, sarebbe avvenuto proprio in Australia. Il piano è ambizioso e in un certo senso, garantisce la solidità economica-finanziaria che Catania si augura di poter beneficiare.
Liquidità fresca fra i 5 e 10 milioni di euro che, stando alle informazioni raccolte dalla nostra redazione, prevedono non solo gestione e rilancio della realtà sportiva del territorio, ma anche una riqualificazione globale a livello urbano e infrastrutturale in città , comprese opportunità di occupazione e investimenti collaterali in ambito sociale.
Varese e Catania, unite da un unico destino, o forse da un’unica proprietà . Due città che sognano un progetto a lungo termine basato sulla programmazione e la serietà . Pelligra Group rilancia le sue ambizioni e batte due colpi. Dopo la Pallacanestro, toccherà al Calcio?
Innamorato di Sport sin da bambino, tra una vittoria di Michael Schumacher, un attacco lungo linea di Nadal ed un tiro a giro di Alessandro Del Piero, matura col tempo il “vizio†di parlare di calcio e comunicare con passione il suo modo di vedere l’attività agonistica.