Spettacolo al Massimino: Il Catania si risveglia nel secondo tempo e ne fa 4 al Castrovillari

Spettacolo al Massimino: Il Catania si risveglia nel secondo tempo e ne fa 4 al Castrovillari

Con i cambi si vince. Il Catania, lento e macchinoso nel primo tempo, viene stravolto nella seconda frazione dai cambi di Ferraro e riesce a imporsi sul Castrovillari con il risultato netto di 4-0. Per i rossazzurri vanno a segno Sarao, Sarno e Jefferson con una doppietta.

Panchina decisiva

Se “Tre indizi fanno una prova”, dopo ben sei partite abbiamo una certezza: Giovanni Ferraro fa delle sostituzioni l’arma in più del suo Catania. Non è un caso, d’altronde, che dei tredici goal realizzati dai rossazzurri fino a questo momento, sei siano a arrivati proprio da calciatori subentrati. Anche contro il Castrovillari, il tecnico di Vico Equense azzecca tutte le sostituzioni. L’ingresso di Palermo a centrocampo rompe l’equilibrio della gara e dopo pochi minuti gli etnei riescono a sbloccare il risultato con Manuel Sarao. Anche Sarno e Jefferson ripagano le aspettative del mister. L’esterno napoletano, con una prodezza, trova il raddoppio direttamente da calcio d’angolo, mentre la punta brasiliana con una doppietta chiude la partita, divenendo il capocannoniere degli etnei con tre reti all’attivo. Con una rosa molto ampia e un grande gestore in panchina, dunque, i cambi dei rossazzurri non possono che risultare decisivi.

Attacco e difesa

Con il poker odierno i rossazzurri sono l’attacco più prolifico del torneo fino a questo momento. Tredici reti realizzate nei cinque turni fin qui disputati dagli etnei, con una media di 2,6 goal a partita. Un dato importante al quale va aggiunta anche la capacità del Catania di andare a segno con ben dieci calciatori diversi. Non è solo il reparto offensivo però a dare certezze alla formazione di mister Ferraro. Anche la retroguardia etnea sta dimostrando grande solidità e attenzione. I rossazzurri, infatti, hanno incassato solamente due goal, di cui uno da calcio di rigore. Leader del pacchetto arretrato sono certamente Klavs Bethers e Filippo Lorenzini. Il portiere rossazzurro, grazie alle sue prestazioni ottimali, si sta confermando il titolare inamovibile tra i pali, ruolo decisamente non semplice vista la giovane età. Il centrale rossazzurro invece, tornato alle pendici dell’etnea voglioso di rivalsa, con esperienza e decisione, sta guidando la retroguardia etnea.

Talento inespresso

Lento, macchinoso e prevedibile. Non sono certo queste le caratteristiche che si addicono ad un calciatore talentuoso ed esperto come Giuseppe De Luca. Eppure la “zanzara” fino a questo momento non sta rendendo come ci si aspettava. Il numero 17, fatta eccezione per il goal realizzato contro il Licata, non è mai risultato decisivo. Ferraro però sa bene che perdere un giocatore così può rappresentare un errore madornale e per questo il tecnico rossazzurro continua a dargli fiducia. La domanda però è legittima: I tifosi del Catania quando potranno ammirare il vero De Luca?

Concentrazione

Vittoria roboante per 4-0, tre punti conquistati e primato ancora ben saldo anche se diviso con il Lamezia. Tutto questo però non deve fare perdere la concentrazione alla squadra rossazzurra. C’è ancora tanto lavoro da fare e il Catania poco brillante visto nel primo tempo contro il Castrovillari ne è la piena dimostrazione. Gli etnei stanno comunque crescendo partita dopo partita, proprio come pronosticato da mister Ferraro. Fondamentale per continuare questo processo di miglioramento sarà non perdere la testa, perché il campionato di serie D non fa sconti e il Catania ha un solo obiettivo: la vittoria.

Credits: Francesco Girone

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