In casa Catania è iniziata la rivoluzione. La sconfitta di Potenza segna un punto di non ritorno per la stagione rossazzurra. La squadra etnea non mostra, ormai da diverse partite, alcuna idea di gioco e i risultati negativi sono la logica conseguenza di questa situazione disastrosa. A pagarne le conseguenze sono mister Luca Tabbiani e i fedelissimi del suo staff, insieme al direttore sportivo Antonello Laneri. La sensazione però è che questa sorta di repulisti non sia destinato a placarsi qui.
Il mister
La regressione è lapalissiana. Contro il Potenza il Catania non tira mai in porta per tutti e novanta minuti, producendo solamente un’azione pericolosa nei minuti finali. Un situazione disastrosa, già vista però nelle scorse partite. Dopo dodici giornate, il bilancio di Luca Tabbiani è davvero magro: dodicesimo posto in classifica con 15 punti (una media di 1,25), 11 gol realizzati (uno dei peggiori attacchi del campionato) e una mancanza di identità di gioco concreta. Nel mondo del calcio, il primo a pagare è sempre l’allenatore, e il momento dell’esonero è giunto anche per il tecnico ligure.
Il DS
Salta anche Antonello Laneri. Il direttore sportivo di Leonforte paga in qualità di responsabile della costruzione della squadra. Il mercato si sta rivelando errato non solo per gli interpreti ingaggiati, ma anche per le modalità di allestimento della rosa. Troppi giocatori sono arrivati alla fine del mercato a preparazione già inoltrata, mettendo in difficoltà l’operato dell’allenatore. Ci sono anche dei calciatori scelti che si stanno dimostrando totalmente inadeguati alla piazza di etnea, in termini tecnici e caratteriali. Anche in questo caso, come per l’allenatore, a pagare non può essere l’intera squadra ma pochi e tra questi c’è anche Antonello Laneri.
La squadra
Troppo facile però scaricare tutte le colpe sul tecnico e sul DS. I giocatori non sono esenti da colpe. Le ultime prestazioni della squadra rossazzurra, specialmente da parte di alcune individualità , sono deludenti. Calciatori di esperienza come Antonio Mazzotta e Davide Marsura, ma anche giovani talenti come Riccardo Ladinetti, non stanno affatto rispondendo alle aspettative. Tuttavia, non si possono attribuire tutte le colpe a loro anche perchè la lista di chi in questo momento sta deludendo è lunga. L’intera squadra deve iniziare a prendersi maggiori responsabilità , poiché da ora in poi non esisteranno più alibi.
Responsabilità dall’alto
Il progetto tecnico fallisce. L’esonero di un allenatore, in questo caso addirittura anche di un DS, rappresenta una sconfitta per la società , con in testa Vincenzo Grella. Il Vice Presidente e Amministratore Delegato etneo, per sua stessa ammissione, ha l’onere di aver avallato tutte le scelte fin qui fatte. L’allenatore, così come la totale rivoluzione tecnica sono scelte da imputare a lui. Adesso però è il momento di ripianare questi errori e per farlo Grella pare non si voglia limitare a due esoneri.
Tante novità in arrivo
Secondo il comunicato ufficiale, il club valuta “la possibilità di intervenire anche in altri ambienti e pertanto non escludiamo ulteriori novità relative ai professionisti oggi sotto contrattoâ€. Si parla di calciatori che potrebbero finire fuori rosa? O di ulteriori membri dello staff, tra cui due fedelissimi di Laneri come Emanuele Catania e Matteo Tomei? Nel frattempo, la squadra è temporaneamente affidata a Michele Zeoli. Presto saranno annunciate le novità riguardanti il nuovo allenatore, con Rolando Maran e Cristiano Lucarelli in prima fila, ma con possibili sorprese sempre dietro l’angolo.
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.