Catania, sei a terra: la speranza nel nuovo tecnico

Catania, sei a terra: la speranza nel nuovo tecnico

C’è tanto lavoro da fare. La sconfitta del Catania contro l’Audace Cerignola dipinge uno scenario drammatico dell’attuale situazione della squadra etnea. Si nota sicuramente un maggiore impegno, merito del mister Michele Zeoli. Tuttavia, il tecnico della primavera può fare ben poco in appena una settimana per colmare le enormi lacune dell’organico. L’arrivo, ormai certo, di Cristiano Lucarelli è solo il primo passo. Ciò che è certo è che i rossazzurri hanno davanti a sé una lunga e tortuosa strada.

Non ci siamo

Questo Catania è poca roba. Certo, ci sono i miglioramenti derivanti dall’operato di mister Zeoli. La squadra dimostra maggiore determinazione in campo e tira di più in porta rispetto al passato. Lo dimostrano le numerose occasioni create (e divorate), con le quali gli etnei rischiano il pareggio contro l’Audace Cerignola. Tuttavia, stiamo parlando di piccoli aspetti positivi in mezzo a un mare di perplessità. L’organico fatica ad esprimere appieno le proprie potenzialità, anche a causa di una condizione atletica disastrosa. Inoltre, arrivati a questo punto, è necessario cominciare a interrogarsi sul reale valore di questi calciatori.

Troppo prevedibile

C’è chi sembra aver smarrito la strada. Cosimo Chiricò appare come la brutta copia del top player di categoria, ammirato nelle stagioni passate. Il numero 32 rappresenta l’emblema del clamoroso declino del Catania in questa stagione. Il fantasista etneo risulta ormai estremamente prevedibile, optando sempre per la stessa giocata di rientrare sul sinistro. Le sue azioni non sono più letali e, in alcuni casi, quando invece di passare, l’attaccante pugliese sceglie la conclusione, danneggiano la fase offensiva della squadra.

Sincerità e Umanità

Un plauso va comunque rivolto a mister Zeoli. La sconfitta contro il Cerignola rappresenta l’ultimo atto della sua breve gestione. In appena una settimana, il tecnico di Civitavecchia è riuscito a ridare un’anima a una squadra completamente smarrita. “Sono stato a contatto con questi ragazzi per una settimana, non voglio giustificarli, ma in questo momento hanno bisogno di aiuto”. Un messaggio carico di sincerità e umanità, quello lasciato da Zeoli nella sua ultima conferenza stampa. Parole di un grande uomo, oltre che di un tecnico preparato.

Compito arduo

Adesso occorre rimboccarsi le maniche. Cristiano Lucarelli, sembra essere lui il tecnico designato, ha un compito durissimo da portare a termine. La situazione è difficile, soprattutto dal punto di vista ambientale. L’obiettivo da raggiungere è davvero arduo, poiché i primi tre posti, citati da Grella in conferenza, sono lontanissimi. Ci auguriamo, per il bene della squadra e della città, che il tecnico livornese possa rappresentare la giusta soluzione.

Credits: Francesco Girone

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