La prima dell’anno, dopo mesi di attesa. Alla vigilia del Turno preliminare di Coppa Italia Serie D che vedrà il nuovo Catania affrontare la Sancataldese, Giovanni Ferraro si è presentato in conferenza stampa, presentando la sfida di domani e le insidie di una stagione che vede nei rossazzurri – e non potrebbe essere altrimenti – l’etichetta dei favoriti in tutte le competizioni.
Ferraro: “Bethers giocherà , in arrivo altri due portieri”
“La società ha messo a mia disposizione un gruppo di calciatori importante – esordisce il tecnico rossazzurro Ferraro – Stiamo costruendo l’anima e il corpo del Catania, da parte nostra c’è grande entusiasmo. Trequartista? Abbiamo 5-6 attaccanti di movimento, molti capaci di trovare liberamente lo spazio e garantire più soluzioniâ€
Assetto ed elementi? “I nostri under sono di prospettiva e qualità , vogliamo metterli tutti in condizione di dare il meglio, l’importante capiscano che indossano la maglia del Catania” su Bethers nessun dubbio da parte di Ferraro: “Ha avuto un acciacco ma domani gioca, l’abbiamo tenuto precauzionalmente a riposo per qualche giorno. La società sta cercando profili giusti e sicuramente arriveranno altri due portieri. Non vogliamo fare scelte dettate dalla fretta”
Ferraro: “Fiducia alla società sul mercato”
Su Litteri, l’uomo del momento, mister Ferraro per il momento glissa: “La società e il direttore sanno cosa fare. il Catania deve andare avanti con consapevolezza, ben venga il singolo forte e di qualità , ma per vincere serve uno spirito di gruppo, la società ha già dimostrato di saper investire. Noi sappiamo tutti a cosa stiamo andando incontro, daremo giusto ritmo, attenzione e concentrazione. Anche durante le difficoltà sarà importante avere umiltà “
E poi ci sono i tifosi: “I tifosi del Catania sono al centro del progetto, la rinascita parte dai tifosi. Da quando siamo qui abbiamo capito l’importanza della nostra tifoseria, lo abbiamo notato anche con la loro presenza all’esterno dell’hotel. Noi suderemo la maglia”
Credit ph: Riccardo Caruso
Innamorato di Sport sin da bambino, tra una vittoria di Michael Schumacher, un attacco lungo linea di Nadal ed un tiro a giro di Alessandro Del Piero, matura col tempo il “vizio†di parlare di calcio e comunicare con passione il suo modo di vedere l’attività agonistica.