Si è conclusa con un successo al cardiopalma la prima partita del Lucarelli ter. Il tecnico toscano sembra aver dato la scossa necessaria per far ripartire la squadra. Si è già cominciata a respirare un’aria nuova, tra i calciatori e sugli spalti. Contro la Turris il Catania ha ritrovato l’entusiasmo e adesso servirà dare continuità di risultati e prestazioni. Il primo passo comunque è stato compiuto.
Svolta mentale
È cambiato tutto e niente. Chi si aspettava una rivoluzione è rimasto deluso. Cristiano Lucarelli non ha stravolto moduli o tattiche. Al contrario ha scelto di confermare il 4-3-3, più flessibile e meno rigido rispetto a quello di mister Tabbiani, mandando in campo proprio quei titolari di inizio stagione che avevano deluso. Tutti questi calciatori sono sembrati rinati, con una linfa nuova che li spingeva anche quando, ad un certo punto della partita, la benzina era finita. Il tecnico toscano ha scelto di lavorare sulla testa e questo ha pagato.
Una questione “di testaâ€
Diverse novità comunque ci sono state. Il Catania ha cominciato a sfruttare “i piazzati”, con le due reti etnee che sono arrivate con due colpi di testa, sugli sviluppi di calci d’angolo,. Un’arma, quella dei corner, mai sfruttata dai rossazzurri in questa stagione, nonostante l’organico sia composto da calciatori abili nel sfruttare questa situazione di gioco. Come detto però, il cambio è stato soprattutto mentale. La reazione della squadra alla rete del pareggio subita è stata sensazionale. Gli uomini di Lucarelli non hanno mollato di un centimetro e con tanta grinta, e un pizzico di fortuna, hanno portato a casa i tre punti.
Punto dolente
Attenzione alla condizione atletica. Lucarelli non aveva la bacchetta magica e tutti i problemi, naturalmente non potevano essere risolti in appena una settimana di lavoro. Nel secondo tempo la squadra è calata dal punto di vista atletico. Il goal della Turris, molto fortuito, è arrivato anche per questa ragione. Un deficit fisico che gli etnei hanno colmato con la tenacia e la voglia di vincere. Il problema però persiste e dovrà essere migliorato nel tempo.
Ripartenza
È il caso di dirlo: buona la prima. Lucarelli, al suo terzo esordio sulla panchina rossazzurra, ha finalmente centrato la vittoria alla prima partita. Questo non era successo nelle sue due precedenti esperienze, iniziate con il risultato di pareggio contro Fondi e Bisceglie. Oltre alle mere statistiche è evidente che qualcosa sia cambiato. La squadra ha fatto quadrato, anzi si è messa in cerchio come piace fare al mister al termine della partita, unita nelle difficoltà . C’è ancora tanto da lavorare e la guardia non deve essere abbassata, ma la sensazione è che il vero campionato del Catania sia appena cominciato.
Credits: Francesco Girone
Studente universitario e giornalista pubblicista.
Dopo aver mosso i primi passi nella redazione di Unica Sport, collaboro ora con la testata “La Tecnica della Scuola”. Amo il calcio e lo sport in generale e sono pronto a mettermi in gioco con la redazione di CityZone.